domenica 9 febbraio 2014

"Ho il tuo numero", Sophie Kinsella




Ciao.
Sono stata assalita dalla tremenda crisi del lettore terminata, non so bene perchè, grazie a questo libro.

Faccio subito outing: adoro la Kinsella (alias, per chi non lo sapesse, Madeleine Wickham è il suo vero nome col qualche ha pubblicato anche alcuni libri, fra cui "La signora dei funerali" e "La ragazza fantasma"), la trovo ironica, divertente, assolutamente non sdolcinata e profondamente ironica. Certo, il genere è quello che è, il famoso (e fin troppo disprezzato spesso, a mio parere, ingiustamente) "romanzetto rosa", leggero, frivolo e con l'unico e dichiaratissimo scopo di far passare qualche momento piacevole a chi lo legge.

"Ho il tuo numero" mantiene tutte le premesse.

Poppy, la protagonista (...seriamente, Poppy? La Kinsella ha dei gusti assai infelici in fatto di nomi per le sue protagoniste) perde, nello stesso giorno, l'inestimabile anello di fidanzamento, tramandato da generazioni nella famiglia di super geni del suo magnifico fidanzato, ed il cellulare, il tutto ad una settimana dalle nozze ma, per un assai mirato colpo di fortuna, recupera un altro telefonino dal bidone della spazzatura, un cellulare che, però, saranno in due a condividere...

Il finale è scontato più o meno da pagina 10, e si sa, si capisce, è scontato ma, la cosa carina del libro, è il modo in cui al finale si arriva.
Divertente, addirittura esilarante, in alcuni punti, la Kinsella firma un altro romanzo gradevole e divertente che non manca di attimi di riflessione e di quella piccola pillolina pro autostima femminile che, nei suoi libri, c'è sempre.

Consigliato a chi ha voglia di ridere e rilassarsi (e, ovviamente, alle sole fanciulle anche se sarei davvero curiosissima di sapere cosa un uomo possa pensare di questo genere di libri :P).

Un bacio e alla prossima ^_^