mercoledì 16 ottobre 2013

Shadowhunters: la prima Trilogia, Cassandra Clare

Ciao.

Lo ammetto, la prima volta che ho sentito parlare di questa saga divenuta poi, come ultimamente succede a tantissime saghe, un film, il mio primo pensiero è andato a quanto mi disturbano i cespugli che la bellissima Lily Collins ha al posto della sopracciglia: non riesco a capacitarmene.

Come faccio sempre, ormai lo avrete capito, avevo snobbato questa saga etichettandola "roba per ragazzini emo" ma, come ormai accade mensilmente, la mia amica Nensi (colei che mi inizia a saghe che mai io avrei considerato... errando, ovviamente) mi ha detto "Dai, prova, è bella" e, siccome di lei mi fido, ho iniziato a leggere "Città di ossa", il primo libro della serie, letto in... hem... un giorno e mezzo. Si, mi è piaciuto, mi ha preso anche se i sotterfugi dell'autrice li ho trovati abbastanza banali ma, nell'insieme, la storia fila e sa creare curiosità e voglia di andare a vedere come finirà.

La storia parla di una ragazzina che si scopre speciale (che cosa originale, è?) quando incontra un ragazzo bellissimo (anche qui, strano) che si innamora di lei (lo so, lo so, come aspettarselo!!! E' così orioginale.).
Il bellissimo ragazzo (Jace) è un cacciatore di demoni e, a quanto pare, Clary, pur essendo, almeno sulla carta, una semplice umana, può vedere e fare cose che un semplice umano non può fare.
Non credo di anticipare nulla se svelo che la storia d'amore sarà tormentata ed ostacolata da fattori esterni (non troppo inflazionati) e che ne succederanno di tutti i colori.
Fortunatamente il libro non si incentra sui soli eventi romantici ma presenta una buona dose di azione e imprevisto capace di renderla una lettura interessante.

A questa prima trilogia ne segue una seconda (attualmente sono stati pubblicati i primi due libri accompagnati da un prequel, che sto leggendo) che, a mio modesto parere, l'autrice avrebbe anche potuto risparmiarsi: mi sa tanto di cosa scritta solo per sfruttare l'onda di successo. Non è malvagia ma è abbastanza superflua... vi saprò dire.

Un'ultima considerazione (e su questo mi piacerebbe ricevere i pareri di chi sa di cosa stia parlando): per molti  aspetti questa mini saga mi ha ricordato molto il manga "Angel Sanctuary".. cosa ne pensate voi?

Alla prossima.